I Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna costituiscono un istituto del Ministero della cultura, dotato di autonomia speciale. Ne fanno parte quattro Musei, la cui storia si intreccia attraverso il filo conduttore dell’archeologia. 

Il Museo archeologico nazionale di Venezia, affacciato su piazza San Marco, espone le collezioni private d’arte antica che, dalla fine del Cinquecento, vennero via via donate alla Serenissima dalle più influenti famiglie aristocratiche veneziane.

Il Museo di Palazzo Grimani, prestigiosa dimora storica della famiglia di cui porta il nome, ospita un recente quanto spettacolare riallestimento della prima collezione di sculture classiche a Venezia, raccolta dai Grimani a partire dal Cinquecento e allora offerta alla vista di pochi, selezionati ospiti.

Il Parco archeologico di Altino fa riemergere una intera città sepolta e racconta dei suoi abitanti, la cui fortuna, dal VII secolo a.C. per quindici secoli, si deve alla posizione strategica tra terra e acqua, in stretta relazione con la laguna che sarà di Venezia.

Sull’Isola del Lazzaretto vecchio sono in corso i lavori al Teson vecchio, che accoglierà il Museo archeologico nazionale della laguna di Venezia. Qui sarà illustrata la storia della Laguna dalla prima occupazione umana fino alla nascita di Venezia.


Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna

Castello 4858 – 30122 Venezia

Telefono
+39 041 241 15 07

Email
man-ve-lag@cultura.gov.it
PEC
man-ve-lag@pec.cultura.gov.it

Direttrice
dott.ssa Marianna Bressan

Musei

Museo archeologico nazionale di Venezia

Il Museo ha sede nelle Procuratie Nuove in piazza San Marco e fa parte del circuito integrato con Palazzo Ducale, Museo Correr e Sale monumentali della Biblioteca Marciana. Espone principalmente sculture greche e romane, raccolte nelle collezioni delle famiglie aristocratiche veneziane e donate alla città dal XVI secolo in poi. Non mancano collezioni di altri mirabilia: tra essi, le antichità egizie, con due mummie, e la Capsella di Samagher, splendido reliquiario d’avorio istoriato e argento del V secolo d.C.
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Museo di Palazzo Grimani

Il Museo di Palazzo Grimani ha sede nella dimora storica, a Santa Maria Formosa in Venezia, dei Grimani, una delle più antiche e influenti famiglie dell'aristocrazia veneziana. Il Palazzo, pregevole esempio di architettura rinascimentale, con decorazioni di gusto tosco-romano che rappresentano un unicum per Venezia, è stato di recente riallestito, con intento filologico, riportandovi parte della collezione di sculture antiche, che soprattutto il patriarca Giovanni raccolse e allestì nelle sale di rappresentanza del Palazzo, tra cui, ormai meta iconica del Museo, l’incantevole Tribuna.
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Parco archeologico di Altino

Altino fu un'importante città, fondata dai Veneti antichi tra VIII e VII secolo a.C., giunta all'apice in età romana tra I a.C. e II d.C., vivace fino all’abbandono nel VII d.C. Dovette il suo sviluppo alla posizione strategica, tra entroterra, laguna e mare Adriatico, che ne fece per secoli uno snodo viario terrestre, fluviale e marittimo e un crocevia di culture e merci. Il Museo illustra la vita quotidiana degli antichi abitanti; le due aree archeologiche conservano i resti monumentali della città romana.
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Museo archeologico nazionale della laguna di Venezia

Gli edifici che ospiteranno il Museo si trovano sull'isola del Lazzaretto vecchio e sono attualmente oggetto di un lungo e complesso restauro. Il futuro Museo racconterà la storia della Laguna dagli albori dell'occupazione umana, illustrando il contesto territoriale e culturale in cui si svilupparono Altino, tra età protostorica e romana, e, dall'Altomedioevo in poi, i numerosi piccoli centri sugli isolotti della Laguna, che costituirono l’origine di Venezia.

Galleria immagini

Balsamari per unguenti e profumi in vetro
Altino, località varie, fine I sec. a.C. – II sec. d.C., Museo nazionale e Area archeologica di Altino. (Ph. Agnese Lena)
Stele funeraria dei quattro fratelli
Altino, necropoli, inizio I sec. d.C., Museo nazionale e Area archeologica di Altino. (Ph. Agnese Lena)
Mosaico raffigurante una pantera
Altino - Area archeologica del decumano, II sec. d.C. (Ph. Samir Sayed Abdellattef e Giacomo Vidoni)
Eros che incorda l’arco
Dettaglio, replica romana (prima metà del I sec. d.C.) da originale greco del 335 a.C., Museo Archeologico Nazionale di Venezia. (Ph. Marcello Grassi)
Ritratto di Lucio Vero
Busto rinascimentale secondo un modello databile intorno al 166 d.C., Museo Archeologico Nazionale di Venezia. (Ph. Joan Porcel)
Fronte di sarcofago con strage dei Niobidi
Seconda metà del II sec. d.C., Museo Archeologico Nazionale di Venezia. (Ph. Joan Porcel)
Palazzo Grimani a Santa Maria Formosa, veduta dal Rio di San Severoì
Venezia, Museo di Palazzo Grimani. (Courtesy Guido Jaccarino)
Affresco del soffitto della Sala a Fogliami, dettaglio del falco e airone
Camillo Capelli detto Camillo Mantovano (Mantova, XVI secolo – Venezia, 13 ottobre 1568), 1563 circa, Palazzo Grimani, Venezia.
Tribuna di Palazzo Grimani
Seconda metà del XVI secolo, riallestita dal 2019 con le sculture della collezione del Patriarca d'Aquileia Giovanni Grimani, Museo di Palazzo Grimani, Venezia. (Ph. Matteo de Fina)
Vista di Venezia dal Lazzaretto vecchio
(Ph. E. Minerva)

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Eventi

6 maggio 2025 - IL CORTILE DELL’AGRIPPA RIAPRE ALLA CITTÀ

A partire dal 6 maggio, il Museo archeologico nazionale di Venezia riapre lo storico ingresso indipendente al civico 17 di piazzetta San Marco

Questa novità sancisce l’avvio di un importante processo di riallestimento e il percorso di visita viene restituito nell’ordine originario voluto tra il 1924 e il 1926 da Carlo Anti. Viene inoltre introdotto un nuovo sistema di bigliettazione separata per il Museo archeologico e le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, a integrazione di quella già esistente, e un abbonamento annuale che consente l’accesso illimitato e flessibile alle collezioni. In occasione di questa riapertura, il cortile ospiterà anche una suggestiva installazione site-specific, LINES by KENGO KITO, che sarà inaugurata nelle giornate di vernice della Biennale Architettura 2025.

Per informazioni:
info.archeologicovenezia@cultura.gov.it | +39 041 299 7602